Sorprese, delusioni e cammino delle italiane: il punto sulla Champions al giro di boa
Con quattro partite ormai in archivio e altre quattro ancora da disputarsi, è possibile tirare le prime somme sulla Champions League 2024/25, la prima edizione di sempre ad adottare un format con una classifica unica, anziché con i tradizionali gironi. Forse per esprimere un giudizio su questa formula è ancora troppo presto - potremo farlo solo verso fine anno o addirittura a gennaio - ma possiamo invece concentrarci sul rendimento delle 36 squadre partecipanti, soffermandoci nello specifico sulle sorprese, le delusioni e sul cammino delle 5 italiane che rappresentano la Serie A.
Le sorprese della Champions League 2024/25
Una delle principali perplessità sul nuovo format riguardava la possibilità che la classifica unica potesse svantaggiare le Cenerentola di turno, ossia quei club che nelle passate edizioni riuscivano a passare il girone piazzandosi davanti alle big d'Europa. Eppure, osservando le prime otto posizioni possiamo notare con piacevole sollievo che non mancano le sorprese. Squadre come lo Sporting Lisbona dell'ormai ex tecnico Ruben Amorim, il Monaco e il Brest, alla sua primissima partecipazione in Champions, sono tutte a quota 10 punti e sono intenzionate a contendersi l'accesso diretto agli ottavi di finale senza passare dai temutissimi spareggi. Incoraggiante il cammino del Lille, leggermente indietro nella classifica generale ma che grazie ai tre risultati utili consecutivi sta riuscendo a tenersi alle spalle colossi come Real Madrid e Bayern Monaco.
Le squadre in difficoltà
A proposito dei Blancos, tutti ci saremmo aspettati di più dai campioni in carica con il nuovo corso dei Galactios inaugurato con l'arrivo in estate di Mbappé. Proprio il francese è stato tra i più deludenti e dalle parti del Bernabeu c'è già chi lo mette in discussione. Comunque sia, la situazione del Real non è proprio disperata, dato che con 6 punti nel sacco e altre quattro partite da disputare possono ancora sperare in un piazzamento tra le prime otto. Mai dare per vinto Carlo Ancelotti.
Chi sembra invece in seria difficoltà è il Paris Saint-Germain, che nell'ultimo turno è stato sconfitto all'ultimo secondo dall'Atletico Madrid al Parco dei Principi e che al momento non prenderebbe parte nemmeno ai playoff. I parigini stanno provando per la prima volta nella loro storia recente a essere una squadra vera, funzionale, e non costruita sui grandi nomi, ma gli ottimi risultati raccolti in Ligue 1 non trovano riscontro anche in Champions, dove ora serve invertire il prima possibile la rotta per risalire la classifica.
Il cammino delle italiane
Per la prima volta l'Italia ha portato 5 squadre nella massima competizione targata UEFA. Un privilegio che ci siamo guadagnati con gli ottimi piazzamenti nelle coppe europee delle passate stagioni e che sicuramente contribuirà sul lungo andare alla crescita del nostro movimento e alla considerazione da parte degli altri paesi.
Inter e Atalanta imbattute e con la porta inviolata
Sarebbe ingeneroso annoverare Inter e Atalanta tra le sorprese di questa Champions League, visto che parliamo ormai di realtà ben affermate a livello internazionale. Nerazzurri e bergamaschi sono infatti le uniche squadre del torneo ancora imbattute e che soprattutto non hanno ancora subito gol, cosa che sicuramente alimenterà reputazione delle difese italiane. Se la fase campionato dovesse finire oggi, la squadra di Inzaghi accederebbe agli ottavi di finale, mentre quella di Gasperini andrebbe ai playoff potendo però contare su un sorteggio favorevole. Insomma, i finalisti dell'edizione del 2023 e i detentori dell'Europa League tengono in alto il vessillo della Serie A.
La Juve scende, il Milan risale
Promosse, seppur con qualche riserva, anche Juventus e Milan, i cui cammini stanno seguendo traiettorie contrapposte. Entrambe si trovano al momento in zona-playoff, ma se i bianconeri sono partiti in maniera convincente con due vittorie per poi calare leggermente con la sconfitta contro lo Stoccarda e il pareggio con il Lille, i rossoneri hanno fatto invece il contrario, perdendo contro Liverpool e Bayer Leverkusen ma riprendendosi grazie al successo contro il Club Brugge ma soprattutto con quello nell'ultimo turno contro il Real Madrid al Bernabeu.
Bologna bello ma non balla
Risulta infine complicato bocciare il Bologna, unica italiana a non aver ancora trovato una vittoria e che ora come ora sarebbe eliminata dalla Champions League. I rossoblù hanno attraversato in estate una mezza rivoluzione che li ha portati a perdere i principali interpreti della storica qualificazione, ma stanno comunque continuando a proporre un calcio propositivo e dall'impronta offensiva. Il problema è che la squadra di Italiano non riesce a convertire in punti le buone prestazioni, come quelle offerta ad Anfield contro il Liverpool e al Dall'Ara contro il Monaco, e attualmente detiene il triste primato di essere l'unica partecipante a non aver ancora realizzato un gol dopo le prime 4 partite. I margini per strappare una qualificazione agli spareggi ci sono, ma bisogna abbandonare i leziosismi e cominciare a ingranare.