Spalletti esprime fiducia nel futuro azzurro e anticipa una scelta di formazione

Le parole del CT azzurro in vista della sfida contro il Belgio, in Nations League
Spalletti
Spalletti / Claudio Villa/GettyImages
facebooktwitterreddit

L'Italia si prepara a tornare in campo in Nations League, riprendendo il discorso interrotto con le vittorie con Israele e Francia: domani gli Azzurri di Luciano Spalletti scenderanno in campo all'Olimpico alle 20.45 contro il Belgio guidato da Tedesco. Il CT della Nazionale azzurra ha parlato in conferenza stampa soffermandosi sulle scelte di formazione e sulle sensazioni legate al gruppo a disposizione.

Scelte in attacco: "Seconda punta o due punte? Cambia poco, abbiamo calciatori che sanno relazionarsi, vogliamo avere quella zona affollata, saper fare più cose. probabilmente in questo caso Pellegrini ha la stessa possibilità di Raspadori di creare la superiorità di gestire meglio la partita. Inizierà Pellegrini" riporta il Corriere dello Sport.

Sensazioni sul gruppo azzurro: "Ho visto rafforzare le stesse cose da quelli che sono tornati, questo gruppo lascia ben sperare per il futuro, soprattutto sul modo di stare insieme ed essere amici. Sono fiducioso di quello che possono fare i ragazzi, sono carichi come l'ultima volta. Ho la sensazione che ho a che fare con ragazzi che vogliono far vedere di che pasta sono fatti".

Su Calafiori: "La sua capacità sta nelle responsabilità che si prende, è già un calciatore esperto nonostante sia giovane. È sempre bene però un ordine di squadra, un equilibrio, intanto faccia bene quello che sa fare".

Qualcuno mette in discussione Pellegrini: "Qualcuno chi? Chi lo mette in discussione? Io conosco bene Roma, è difficile essere sotto il tentativo di dare il massimo con quella maglia lì. Lui fa bene le cose, sia nell'Italia sia nella Roma".

Mondiale come obbligo: "Il mio obbligo assoluto morale è quello di fare benissimo ogni qual volta sono a Coverciano o anche a casa per pensare a come dare seguito a quello che stiamo vedendo adesso. Sentiamo come obbligo il Mondiale, è quello che ha determinato la nostra storia e fatto felice moltissime persone. Partecipare per noi è veramente importante, non deve diventare un'ossessione o una pressione, con questo gruppo dobbiamo fare delle esperienze, ma siamo sulla buona strada".

feed

Le qualità del Belgio: "Conosco molto bene i calciatori, come tutti, perché giocano nelle squadre più forti d'Europa. L'insidia maggiore è la velocità nel reparto offensivo, le loro qualità tecniche e di velocità muscolari. Sono tra i più forti nel puntare l'uomo. C'è un allenatore che conosco e che è molto bravo. Noi domani dovremo essere molto attenti, dobbiamo sapere che l'avversario è molto forte. Perché non hanno mai vinto nulla? Non so cosa gli sia mancato, so che per vincere bisogna essere veramente al top. Prima c'era anche Nainggolan (ride, ndr)... Lo sento sempre per messaggio, mi aspetto che mi dica qualcosa sulla partita di domani. Questa squadra ha qualità, ha questo incrocio di culture e di generazioni che gli ha dato moltissimo sotto l'aspetto calcistico. I calciatori sono fortissimi, sono dei veri purosangue per qualità di gioco e fisicità. Hanno molti calciatori strutturati, hanno questa qualità di velocità nel reparto offensivo che è sempre difficile da difendere" riporta SportMediaset.

Politano e Zaccagni out: "Noi non sacrifichiamo nessuno, non vogliamo uccidere nessuno. Già preferire è differente. Zaccagni ha chiesto lui di rimanere fuori, perché ha un problema da mettere apposto. Per quanto riguarda Rovella ce ne sono altri due che sono giovani come lui e ci hanno fatto vedere di star bene in campo, abbiamo preferito loro. Se avessi convocato Rovella mi avreste chiesto perché non avevo convocato chi aveva fatto bene. Hanno le stesse qualità, sono giovani con un futuro importante e che hanno ancora da far vedere tutto il loro bagaglio. Chiesa sta poco bene, Zaniolo ha iniziato a giocare solo ora, Politano lo continuiamo a seguire e sappiamo tutto, anche quello che non sapete. Abbiamo deciso di fare così, ma noi non buttiamo via niente. Siamo felici di tirar dentro quelli che possono darci una mano. Per il modulo si va avanti così perché abbiamo molti giocatori forti che giocano dentro questo sistema tattico, nel nostro campionato molti sono adatti a questo sistema di gioco, per questo si cerca di andare a scegliere per logica. La risposta è stata positiva e si rafforza questa idea che abbiamo".