Stadi Serie A (2024-25): situazione attuale, nuovi progetti, naming rights e capienza
- Solo tre impianti di Serie A superano i 50mila posti a sedere
- Sei impianti di Serie A hanno ceduto a sponsor la denominazione dello stadio
- Al momento ci sono più idee e rendering che progetti di costruzione o ristrutturazione
Di Marco Deiana

Con l'avvicinarsi di Euro 2032, che l'Italia dovrà organizzare insieme alla Turchia, il tema stadio diventa sempre più importante soprattutto considerando la situazione degli impianti nel Bel Paese. La FIGC dovrà garantire cinque stadi a norma UEFA per la competizione europea in programma tra sette anni e ad oggi sono solo tre gli stadi sicuri di ospitare gare dell'Europea (di cui uno potrebbe cambiare in corsa se Inter e Milan dovessero riuscire a portare avanti il progetto per il nuovo stadio in area San Siro).
Tra stadi datati, altri ristrutturati in occasione del Mondiale '90 e altri ancora - pochi - di recente restyling o costruzione, la situazione degli impianti in Italia è al limite dell'imbarazzo, considerando che la Serie A fa parte della TOP 5 delle leghe in Europa.
Tra progetti su carta, iter burocratici infiniti e contrasti politici, l'Italia può considerarsi un Paese fermo dal punto di vista delle infrastrutture. A maggio è in arrivo il Decreto Sport che sbloccherà dai 5 ai 10 miliardi di euro per rinnovare gli stadi. Verranno sfruttati al meglio?
La situazione attuale degli stadi in Serie A
Andando ad analizzare il parco stadi della Serie A si può subito notare che l'unico stadio nuovo, costruito da zero, negli anni 2000 è l'Allianz Stadium - sede delle partite casalinghe Juventus -, inaugurato nel 2011 dopo una lunga trattativa con il Comune di Torino iniziata nel 1994 e terminata nel 2002 con la cessione al club bianconero del diritto di superficie dell'area dell'ormai ex stadio Delle Alpi per 99 anni. Ci sarebbe anche l'Unipol Domus, impianto casalingo del Cagliari, nato però come stadio provvisorio nel 2017 in attesa della realizzazione della nuova struttura sulle ceneri dell'attuale Sant'Elia.
Chi negli anni 2000 ha rinnovato, in modo significativo, il proprio impianto è l'Atalanta che ha concluso i lavori di restyling completo del Gewiss Stadium nel mese di settembre 2024. Anche l'Udinese ha effettuato un importante rinnovamento dell'attuale Bluenergy Stadium tra il 2014 e il 2016, diventando uno degli stadi più moderni presenti in Italia.
Lo stadio Brianteo di Monza, ora U-Power Stadium, ha subìto delle migliorie con l'arrivo di Fininvest nel 2018 fino al rinnovo del settore distinti con la prima storica promozione in Serie A nell'estate 2022.
Gli stadi Giuseppe Meazza di Milano e Olimpico di Roma rimangono gli impianti più importanti in Italia, ma con il passare del tempo hanno perso terreno dal punto di vista dell'avanguardia e della modernità con tante strutture europee, nonostante qualche piccola miglioria effettuata stagione dopo stagione. Nonostante tutto sono due dei tre stadi - il terzo è l'Allianz Stadium - già scelti per Euro 2032.
Impianti che hanno bisogno di un importante restyling in Serie A sono quelli di Napoli, Torino (Olimpico Grande Torino), Verona (Marcantonio Bentegodi), Lecce (via del Mare) e Empoli (Computer Gross Arena). Al Diego Armando Maradona è stato effettuato qualche lavoro di rinnovamento in occasione dell'Universiade poco prima del Covid, lavori che hanno oltretutto ridotto la capienza dell'impianto.
Gli stadi Luigi Ferraris (Genoa), Renato Dall'Ara (Bologna) e Ennio Tardini (Parma) sono tra i più datati e avrebbero necessità di alcune migliorie per stare al passo con i tempi. Al momento sono in corso invece i lavori di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi di Firenze. È stata scelta la formula dei lavori senza chiudere l'impianto, permettendo alla Fiorentina di continuare a giocare nel suo stadio pur con la capienza ridotta, questo potrebbe allungare i tempi di fine lavori.
Ed infine troviamo i due stadi più iconici della Serie A: Giuseppe Sinigaglia (Como) e Pier Luigi Penzo (Venezia). Iconici per la loro posizione: uno con la vista sul lago, l'altro posizionato sull'isola di Sant'Elena. Peccato che le strutture non siano all'altezza del paesaggio attorno.
Capacità degli stadi di Serie A
In Serie A (2024-25) sono appena tre gli impianti che superano i 50mila posti a sedere e che di conseguenza possono ospitare - almeno stando a quest'unico parametro - una finale di Champions League: si tratta del Meazza, dell'Olimpico e del Maradona. Alle loro spalle c'è l'Allianz Stadium con poco più di 40mila posti, ma solamente per la capienza ridotta dell'Artemio Franchi in questo periodo di lavori passato da circa 43mila posti agli attuali 25mila circa.
Gran parte degli impianti in Serie A hanno una capienza dai 20 ai 38mila spettatori. Gli stadi Dall'Ara, Ferraris, Bentegodi e Via del Mare superano i 30mila spettatori (ma non toccano i 40mila posti a sedere), mentre Olimpico Grande Torino, Bluenergy Stadium, Gewiss Stadium e Tardini sono nella fascia dai 20 ai 30mila posti.
Infine c'è la fascia degli impianti piccoli, che non toccano i 18mila posti a sedere. E in questa fascia troviamo l'U-Power Stadium, l'Unipol Domus, Computer Gross Arena, Sinigaglia e Penzo.
STADIO | CAPIENZA* |
---|---|
Gewiss Stadium (Atalanta) | 23439 posti a sedere |
Renato Dall'Ara (Bologna) | 36532 posti a sedere |
Unipol Domus (Cagliari) | 16412 posti a sedere |
Giuseppe Sinigaglia (Como) | 13602 posti a sedere |
Computer Gross Arena (Empoli) | 16167 posti a sedere |
Artemio Franchi (Firenze) | 24786 posti a sedere (provvisorio) |
Luigi Ferraris (Genoa) | 33205 posti a sedere |
Giuseppe Meazza (Inter e Milan) | 75725 posti a sedere |
Allianz Stadium (Juventus) | 41507 posti a sedere |
Olimpico (Lazio e Roma) | 67585 posti a sedere |
Via del Mare (Lecce) | 30534 posti a sedere |
U-Power Stadium (Monza) | 17102 posti a sedere |
Diego Armando Maradona (Napoli) | 54732 posti a sedere |
Ennio Tardini (Parma) | 22352 posti a sedere |
Olimpico Grande Torino (Torino) | 28177 posti a sedere |
Bluenergy Stadium (Udinese) | 25155 posti a sedere |
Pier Luigi Penzo (Venezia) | 12048 posti a sedere |
Marcantonio Bentegodi (Verona) | 31713 posti a sedere |
*dati Lega Serie A
I rinnovamenti per il Mondiale 1990
L'ultimo periodo di grande rinnovamento per gli impianti italiani è quello legato al Mondiale 1990 organizzato proprio dall'Italia. Dodici impianti hanno subìto importanti lavori di ristrutturazione per poter ospitare le gare della competizione FIFA per una spesa totale superiore ai mille miliardi di vecchie lire, rispetto ai 700 miliardi di lire preventivati.
L'elenco degli stadi ristrutturati per Italia '90
- Olimpico (Roma)
- Franchi (Firenze)
- San Paolo (Napoli)
- San Nicola (Bari)
- Delle Alpi (Torino)
- Ferraris (Genova)
- Meazza (Milano)
- Dall'Ara (Bologna)
- Bentegodi (Verona)
- Friuli (Udinese)
- Sant'Elia (Cagliari)
- Barbera (Palermo)
Costi per gli interventi negli stadi per Italia '90
STADIO | COSTI PREVISTI (in lire) | COSTI EFFETTIVI (in lire) |
---|---|---|
Olimpico (Roma) | 80 miliardi | 170 miliardi |
Franchi (Firenze) | 66,5 miliardi | 100 miliardi |
San Paolo (Napoli) | 75 miliardi | 140 miliardi |
San Nicola (Bari) | 114 miliardi | 123 miliardi |
Delle Alpi (Torino) | 60 miliardi | 120 miliardi |
Ferraris (Genova) | 45 miliardi | 60 miliardi |
Meazza (Milano) | 98,4 miliardi | 139,4 miliardi |
Dall'Ara (Bologna) | 50 miliardi | 75,5 miliardi |
Bentegodi (Verona) | 21 miliardi | 43,7 miliardi |
Friuli (Udinese) | 19 miliardi | 24 miliardi |
Sant'Elia (Cagliari) | 17 miliardi | 24,8 miliardi |
Barbera (Palermo) | 32 miliardi | 42 miliardi |
Progetti di costruzione o ristrutturazione in corso in Serie A
Italia campione di rendering. Negli ultimi 20-25 anni le società di calcio italiane, di Serie A e non solo, hanno spesso fatto sognare i propri tifosi con progetti avveniristici, modelli 3D di futuri impianti che non si sono mai trasformati in realtà. Alcuni progetti sono bloccati da iter burocratici poco snelli, da richieste di modifiche infinite e quant'altro, altri sembrano arrivati nella fase conclusiva prima del via ai lavori e altri ancora sono progetti solo sulla carta ma devono ancora iniziare tutta la fase burocratica.
1. Progetto stadio Bologna
È dal 2016 che in casa Bologna si parla con insistenza del restyling del Renato Dall'Ara. Nel mentre sono state effettuate modifiche al progetto iniziale, è cambiato il partner dei lavori e il Covid ha rallentato iter burocratici e investimenti. Dopo aver firmato un accordo quadriennale in esclusiva con Fincantieri come partner dei lavori nell'estate 2020, la società bolognese ha più recentemente firmato una esclusiva con WeBuild fino a dicembre 2027.
Il progetto del nuovo stadio del Bologna prevede un restyling quasi completo del Renato Dall'Ara, mantenendo alcune particolarità dell'impianto come la Torre di Maratona. Nel progetto la struttura è da 30mila posti a sedere - cinque mila in meno rispetto all'attuale capienza -, tutti al coperto.
Il costo totale dei lavori, compreso un impianto provvisorio da 16-20 mila posti a sedere da 12 milioni di euro di investimento che poi potrebbe diventare sede delle partite della Primavera (diminuendo la capacità dell'impianto), si aggira intorno ai 200 milioni di euro. Di questi, circa 40 milioni di euro saranno a carico del Comune.
Il Bologna è in ritardo con i tempi previsti inizialmente, che prevedevano la costruzione dell'impianto provvisorio entro l'estate 2025 e la fine del restyling del Dall'Ara nell'estate 2027.
Capienza: 30mila posti
Costo previsto: 200 milioni di euro
2. Progetto stadio Cagliari
Presentato ufficialmente nel dicembre 2015, la nuova casa del Cagliari - con la sostituzione dell'attuale Sant'Elia (abbandonato) - continua a rimanere un sogno per i tifosi rossoblù, che al momento devono accontentarsi dell'impianto provvisorio costruito sui parcheggi dell'impianto ormai abbandonato.
L'attuale Sardegna Arena - o Unipol Domus per questioni di sponsor - avrebbe dovuto permettere al Cagliari di costruire il suo nuovo stadio senza dover emigrare lontano dall'isola per disputare le partite di campionato, ma l'iter burocratico è stato infinito, con la società sarda costretta a modificare più volte il progetto, tanto da arrivare a cancellare totalmente la realizzazione di attività commerciali nell'area dedicata al nuovo stadio.
Entro fine 2025 dovrebbe iniziare i lavori per la demolizione dello stadio Sant'Elia e la successiva prima pietra del nuovo impianto che sarà da 30mila posti a sedere, tutti al coperto. La struttura costerà circa 170 milioni di euro (ma non è escluso che la cifra possa lievitare), di cui 10 milioni arriveranno tramite il Comune di Cagliari e altri 50 milioni tramite la Regione Sardegna. Il Cagliari ha infatti optato per il modello pubblico/privato con una concessione di 50 anni.
Una volta completato, il nuovo stadio del Cagliari prenderà il nome ufficiale di Gigi Riva, mentre per motivi di sponsorizzazione verrà inserito il nome Unipol fino alla scadenza dell'accordo.
Capienza: 30mila posti
Costo previsto: 170 milioni di euro
3. Progetto stadio Como
La ricchissima proprietà del Como vuole regalare alla città uno stadio all'avanguardia e dopo gli investimenti per il centro sportivo e per rinforzare la squadra allenata da Cesc Fabregas, è pronta ad affrontare l'iter burocratico italiano per rendere moderno il Giuseppe Sinigaglia.
E la dirigenza dei lariani si è già mossa in maniera molto decisa, in collaborazione con il Comune e con lo studio Populous (che ha già realizzato altri progetti in Italia). Il Como ha anche già comunicato le tempistiche che intende portare avanti: entro maggio 2026 verrà presentato il progetto esecutivo per l'approvazione, ed entro il 2028 verrà realizzato l'impianto.
La società punta a chiudere l'iter burocratico in 810 giorni, mentre la realizzazione dello stadio è prevista in 690 giorni.
Il Como ha ipotizzato un impianto da circa 15mila posti a sedere vivibile 365 giorni l'anno. Nella struttura infatti sono previsti negozi, bar, ristoranti, oltre ad un albergo, un centro saluta e anche una farmacia. L'impianto rimarrà di proprietà del Comune che garantirà al club una concessione a lungo termine. Invece per quanto riguarda i costi è ancora difficile ipotizzarli.
Capienza: 15mila posti
Costo previsto: ?
4. Progetto stadio Empoli
Nella sua presentazione l'Empoli lo ha definito "Lo stadio del futuro". La famiglia Corsi ha deciso di investire nel rinnovamento dell'impianto che ospita le gare casalinghe del club toscano. Uno stadio aperto sette giorni su sette e non solo per le due/tre partite casalinghe al mese della squadra empolese.
Una ristrutturazione della durata di 29 mesi, esclusa la fase di progettazione esecutiva, per una capacità complessiva di oltre 18mila posti a sedere. Le due curve e le due tribune verranno avvicinate al campo da gioco, trasformando il Castellani in un impianto all'inglese, eliminando gli enormi spazi tra i settori e il rettangolo da gioco. L'investimento secondo le prime stime dovrebbe aggirarsi intorno ai 45 milioni di euro.
Capienza: 15800 posti a sedere
Costo previsto: 45 milioni di euro
5. Progetto stadio Fiorentina
Il nuovo stadio Artemio Franchi sta già iniziando a prendere forma. I lavori di ristrutturazione dell'impianto sono già partiti. Non se ne occupa direttamente la Fiorentina - che pur aveva tentato con Rocco Commisso di portare avanti un proprio progetto, con investimenti privati - ma il Comune di Firenze tramite i fondi del PNRR.
Al momento infatti la Fiorentina gioca le sue gare interne al Franchi con una capacità ridotta, proprio per via dei lavori. Si è deciso di portare avanti i lavori per step (come già avvenuto a Bergamo con l'attuale Gewiss Stadium). I lavori dovrebbe concludersi definitivamente entro il 2029 (inizialmente era prevista la fine lavori entro il 2026).
Nel progetto è prevista anche la riqualificazione del quartiere di Campo di Marte.
Il nuovo impianto dovrebbe avere una capienza di circa 40mila spettatori, tutti al coperto. La copertura dell'impianto, grazie ai pannelli fotovoltaici, garantirà l'energia elettrica necessaria a tutte le strutture presenti nel restyling. L'investimento dovrebbe aggirarsi intorno ai 200 milioni di euro: 151 milioni concessi dal Governo tramite il Piano Nazionale Complementare e 55 dal Comune di Firenze.
Capienza: 40mila posti a sedere
Costo previsto: 200 milioni di euro
6. Progetto stadio Inter e Milan
Dopo un lungo tira e molla tra le due società di Milano e il Comune, sulla realizzazione del nuovo impianto sull'area di San Siro, le parti avrebbero trovato un accordo. C'è ancora da superare un importante ostacolo: la cessione dell'area a Inter e Milan.
Infatti in questi anni la questione Meazza ha portato la Soprintendenza a valutare il vincolo del secondo anello dell'impianto milanese, ma dovrà attendere ottobre 2025 quando scatterà il 70esimo dalla sua costruzione. Per ovviare a questo probabile vincolo (che non permetterebbe di ristrutturare profondamente San Siro, e neanche di abbatterlo) le due società milanesi e il Comune hanno trovato l'accordo per l'acquisto dell'area di San Siro, stadio compreso. Una volta diventato privato, la Soprintendenza non potrà più vincolare il secondo anello e le due società potranno abbassare il Meazza e costruire un nuovo impianto all'avanguardia nell'area di San Siro.
Il progetto prevede un impianto moderno, all'avanguardia e che possa garantire maggiori introiti a Inter e Milan con la presenza di più SkyBox rispetto a quelli presenti. Attorno al nuovo impianto, che sarà da circa 71mila posti a sedere, verrà realizzata una cittadella sportiva, con musei, negozi dei club, uffici, hotel e ristoranti, oltre che tanta area verde.
Questo progetto si farà se si arriverà alla vendita dell'area San Siro - compreso lo stadio - a Inter e Milan entro l'estate, in modo da poter superare l'ostacolo della Soprintendenza e iniziare i lavori a partire da fine 2025. Lavori che si concluderanno nel 2031 per quanto riguarda l'impianto e nel 2035 per quanto riguarda la riqualificazione dell'area San Siro (compresa la demolizione - probabilmente solo parziale - del Giuseppe Meazza).
L'investimento totale previsto da Inter e Milan è di circa 1,2 miliardi di euro, senza considerare i costi per l'acquisto dell'area, gli oneri di urbanizzazione e anche di bonifica.
Capienza: 71500 posti a sedere
Costo previsto: 1,2 miliardi di euro
7. Progetto stadio Lazio
Da tempo Claudio Lotito ha messo nel mirino il Flaminio per la realizzazione della nuovo casa della Lazio. L'impianto laziale ormai abbandonato da anni verrebbe totalmente ristrutturato dal club biancoceleste, permettendo al club di avere un proprio personale impianto, senza doverlo condividerlo con i cugini/rivali della Roma.
Non sono ancora resi noti tanti dettagli sul progetto del nuovo stadio, ma il piano economico e finanziario presentato al Comune di Roma permette di conoscere i costi previsti per i lavori di restyling del Flaminio: poco più di 400 milioni di euro. Il progetto del nuovo impianto prevede circa 50mila posti a sedere.
Lotito è pronto a investire sul nuovo stadio a patto che gli venga concesso il diritto di superficie o una concessione di almeno 99 anni.
Capienza: 50mila posti a sedere
Costo previsto: 438 milioni di euro
8. Progetto stadio Lecce
Il progetto per la copertura dello stadio di Lecce taglierà il traguardo con un mese di anticipo. Sarà pronto in 60...
Posted by Quotidiano di Puglia on Wednesday, February 12, 2025
Il Lecce ha presentato recentemente il progetto per la riqualificazione dello stadio Via del Mare. Il piano è legato ai Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto la prossima estate. Non si tratta quindi di una ristrutturazione totale o anche solo parziale, ma di qualche importante miglioria necessaria per rendere più confortevole l'impianto.
Da progetto verrà realizzata una nuova copertura che darà una immagine diversa dell'impianto, poi sono previsti piccoli lavori di ristrutturazione e verrà totalmente rifatto il terreno di gioco, e traslato di quattro metri, per permettere anche il rifacimento degli impianti di irrigazione e drenaggio.
I lavori dovrebbero durare 10 mesi e al termine di tutte le operazioni, l'impianto rispetterà i criteri UEFA 4 che permetterà al Lecce di ospitare partite di competizione europee.
9. Progetto stadio Napoli
Il tira e molla tra De Laurentiis e il Comune di Napoli è continuo, infinito. Il patron del Napoli ha più volte minacciato di lasciare l'attuale impianto campano per costruirne uno nuovo in periferia. Il presidente ha in mente un impianto da oltre 60mila posti a sedere con un investimento da 250 milioni di euro. Al momento però non è presente un progetto ufficiale, non avendo ancora trovato l'area per la realizzazione dell'impianto.
Più recentemente invece si è parlato di un restyling del Maradona con una cifra superiore ai 100 milioni di euro, ma mantenendo la pista d'atletica (soluzione che De Laurentiis ha sempre rifiutato). I tempi per il rinnovamento del Maradona in stile Olimpico di Roma durerebbero due anni o poco più, ma dipenderà dall'esigenza del Napoli di continuare o meno a giocare le partite interne al Maradona - anche a capienza ridotta -, questo allungherebbe i lavori di ristrutturazione dell'impianto che a fine operazione avrà circa 70mila posti a sedere.
Ma anche in questo caso non esiste un progetto, ma solamente un'idea di politici e/o studi di architettura. Intanto nei primi mesi di maggio potrebbe arrivare il via libera per l'apertura del terzo anello.
10. Progetto stadio Parma
Il Parma ha deciso di aprire un sito web con gli aggiornamenti e le informazioni sul progetto per la ristrutturazione dell'Ennio Tardini. La società ducale ha ipotizzato circa 27 mesi di lavoro e un impianto totalmente coperto da 20mila posti a sedere, oltre alla realizzazione del Museo del club e oltre 20mila mq di aree verdi a disposizione sette giorni su sette.
Il patron Krause investirebbe risorse personali e la cifra dell'investimento dovrebbe aggirarsi intorno ai 170 milioni di euro, cifra che rischia di aumentare con il passare del tempo.
I lavori verrebbero eseguiti per step, permettendo alla squadra di continuare a giocare le partite casalinghe - pur con capienza ridotta - al Tardini. Il cantiere dovrebbe iniziare nell'estate 2026.
Capienza: 20mila posti a sedere
Costo previsto: 170 milioni di euro
11. Progetto stadio Roma
#BombaNEWS 💣 💸 LO STADIO DA 1 MILIARDO DI EURO 📅 Il progetto definitivo del nuovo stadio della AS Roma verrà...
Posted by Passione Stadi on Saturday, January 4, 2025
L'iter burocratico per la costruzione del nuovo stadio della Roma forse è uno dei più lunghi mai registrati. Ogni zona scelta dalla proprietà Friendkin ha trovato una forte opposizione degli enti pubblici. Nel 2022 la Roma ha presentato ufficialmente uno studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo impianto nella località Pietralata, ma non può ancora procedere con l'invio del progetto definitivo perché nelle vicinanze ci sono scavi archeologici che potrebbero bloccare quell'area, rendendo impossibile realizzare un impianto sportivo.
Nell'idea della proprietà della Roma ci sarebbe un impianto da 55mila posti e una Curva (quella Sud, del tifo caldo giallorosso) tra le più grandi d'Europa, andando a toccare i 10mila posti. Nell'area dello stadio verrebbero realizzati anche negozi, il museo del club altri spazi dedicati alla famiglia, per far vivere sette giorni su sette la zona del nuovo stadio. Il tutto per un investimento che potrebbe toccare il miliardo di euro.
Capienza: 55mila posti a sedere
Costo previsti: 1 miliardo di euro
12. Progetto stadio Venezia
Il Venezia potrebbe abbandonare l'affascinante e suggestivo stadio Pier Luigi Penzo per trasferirsi su una nuova struttura da realizzare nel nuovo Bosco dello Sport, un centro multifunzionale di oltre 110 ettari nella parte settentrionale della città.
Il progetto presentato al Comune di Venezia prevede la realizzazione di un impianto da 18mila spettatori ed è stato progettato da Populous, lo studio di architettura che sta progettando diversi stadi in Italia.
Nell'area dedicata al nuovo stadio saranno presenti ristoranti, aree verdi e spazi sociali per garantire il più piacevole possibile l'esperienza ai tifosi. Nello stesso stadio verrebbe ospitate anche partite di rugby di Serie A. La realizzazione dell'impianto costerebbe poco meno di 100 milioni di euro, mentre il progetto complessivo del Bosco dello Sport costerebbe oltre 300 milioni di euro
Capienza: 18mila posti a sedere
Costo previsto: 90 milioni di euro
Naming Rights
Solamente sei società su venti hanno ceduto la denominazione del nome dello stadio ad uno sponsor. È il caso della Juventus con Allianz, il Cagliari con Unipol, il Monza con U-Power, l'Atalanta con Gewiss, l'Udinese con Bluenergy e l'Empoli con Computer Gross.
- Atalanta (Gewiss Stadium) - Dal 2019 per sei anni
- Cagliari (Unipol Domus) - Dal 2021 per dieci anni
- Empoli (Computer Gross Arena) - Dal 2023
- Juventus (Allianz Stadium) - Dal 2017 per sette + sette anni
- Monza (U-Power Stadium) - Dal 2020 per quattro + un anno
- Udinese (Bluenergy Stadium) - Dal 2023
Stadi in Serie A di proprietà, in concessione o con il diritto di superficie?
Tra i diciotto stadi di Serie A della stagione 2024-25, uno solo è di proprietà, due invece sono legati al diritto di superficie per 99 anni, mentre il resto degli impianti è di proprietà dei Comuni dove sono ubicati, ad eccezione dell'Olimpico di Roma che è in mano all'agenzia Sport & Salute SPA, una società partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF).
L'unico impianto di proprietà è quello dell'Atalanta che nel 2017 ha speso circa 9 milioni di euro per l'acquisto dello Stadio Atleti Azzurri d'Italia, poi successivamente rinnovato totalmente. I due club che hanno ottenuto dai rispettivi Comuni il diritto di superficie dell'area degli stadi sono la Juventus e l'Udinese.
La Juventus nel 2002 ha sottoscritto l'accordo con il Comune di Torino per il diritto di superficie per 99 anni dell'area dove sorgeva l'ex Stadio Delle Alpi, ora Juventus Stadium (diventato Allianz Stadium con la cessione della denominazione della struttura). I bianconeri hanno versato 24 milioni di euro nelle casse del Comune.
Nel 2013 invece l'Udinese ha speso una cifra nettamente inferiore, ossia 4,5 milioni di euro per ottenere il diritto di superficie per 99 anni dell'area dove è presente lo Stadio Friuli, poi diventato Dacia Arena e Bluenergy Stadium con la cessione della denominazione dell'impianto, ristrutturato quasi totalmente dai friulani e reso all'avanguardia.
Tra i casi particolari c'è quello legato al Cagliari al suo stadio provvisorio, la Sardegna Arena (diventata Unipol Domus con la cessione della denominazione), realizzato nell'estate 2017 in attesa della realizzazione dell'impianto definitivo. Diverse società di Serie A hanno trovato accordi di concessione degli stadi - di proprietà del Comune - per più anni, alcune di queste però sono in scadenza a breve come nel caso di Empoli e Torino, che vedono la loro concessione in scadenza al termine di questa stagione. Altri club invece hanno concessioni a lungo termine: quella del Venezia scadrà nel 2030, così come quella di Inter e Milan; invece quella del Como è valida fino al 2032. Il Monza invece prima del Covid, con l'arrivo della famiglia Berlusconi tramite Fininvest, ha trovato un accordo con il Comune per una concessione di 45 anni dello stadio Brianteo (diventato U-Power Stadium) e che scadrà nel 2062.
SQUADRA | STADIO | PROPRIETÀ | CONTRATTO |
---|---|---|---|
Atalanta | Atleti Azzurri d'Italia | Club | - |
Bologna | Renato Dall'Ara | Comune | |
Cagliari | Sardegna Arena | Comune | Uso temporaneo |
Como | Giuseppe Sinigaglia | Comune | Concessione fino al 2032 |
Empoli | Carlo Castellani | Comune | Concessione fino al 2025 |
Fiorentina | Artemio Franchi | Comune | Concessione fino al 2026 |
Genoa | Luigi Ferraris | Comune | |
Inter e Milan | Giuseppe Meazza | Comune | Concessione fino al 2030 |
Juventus | Juventus Stadium | Comune | Diritto di superficie per 99 anni (dal 2002) |
Lazio e Roma | Olimpico | Sport & Salute s.p.a. | Affitto |
Lecce | Via del Mare | Comune | Concessione fino al 2031 |
Monza | Brianteo | Comune | Concessione fino al 2062 |
Napoli | Diego Armando Maradona | Comune | Affitto |
Parma | Ennio Tardini | Comune | Concessione fino al 2027 |
Torino | Olimpico Grande Torino | Comune | Concessione fino al 2025 |
Udinese | Friuli | Comune | Diritto di superficie per 99 anni (dal 2013) |
Venezia | Pier Luigi Penzo | Comune | Concessione fino al 2030 |
Verona | Marcantonio Bentegodi | Comune | Affitto |