Telenovela DS per il Milan: si può chiudere con un nulla di fatto?

Si racconta ormai da tempo come prioritaria la ricerca del Milan di un nuovo direttore sportivo, un percorso segnato da apparenti accelerazioni, da colpi di scena e da inattesi dietrofront relativi ai candidati principali (basti pensare a come Paratici fosse indicato ormai in procinto di firmare, per poi veder saltare tutto).
I nomi in pole si alternano, i tempi si dilatano e - secondo quanto spiegato oggi da La Gazzetta dello Sport - la situazione è tale da non far immaginare un epilogo imminente di quella che ormai è divenuta una vera e propria telenovela (sia per tempistiche che per complessità).
Tempi dilatati: il Milan resta così?
La missione di Giorgio Furlani, AD rossonero, non è delle più semplici, è una scelta delicata e dunque il dirigente preposto alla scelta - e ai casting - vuole ponderare al meglio la prossima mossa. I contatti con Igli Tare sono stati una costante dell'ultimo periodo, non siamo però vicini al sì definitivo e col passare del tempo le quotazioni dell'ex Lazio sembrano poter scendere: del resto è libero da accordi e, in caso fosse lui il preferito, risulterebbe insolito tutto il tempo trascorso tra i colloqui ed il sì.
I profili in corsa sono noti ma sono anche legati ad altri club: Tony D'Amico dell'Atalanta, Giovanni Manna del Napoli e Giovanni Sartori del Bologna non sono avvicinabili prima della fine della stagione, spiega il quotidiano, e non è neanche da escludere che - se Furlani non fosse pienamente convinto delle varie piste - la situazione rimanga così, con un Milan privo di DS.
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