Tensione in casa Atalanta: Gasperini punta il dito su Lookman e l'attaccante risponde

Vento di burrasca a Bergamo. L'eliminazione dalla Champions League per opera del Club Brugge ha portato grande nervosismo all'interno dello spogliatoio dell'Atalanta. La sconfitta - inaspettata, per come è arrivata - nel match di ritorno dei playoff della competizione europea rischia di lasciare strascichi in vista della seconda parte di stagione dove la Dea può ancora dire la sua in Serie A (si trova al terzo posto alle spalle di Napoli e Inter con un ritardo di appena cinque punti dalla capolista). E una delle situazioni da monitorare maggiormente è quella legata al rapporto tra il tecnico Gian Piero Gasperini e l'attaccante Ademola Lookman.
Al termine del match di ieri sera, l'allenatore dell'Atalanta si è lasciato andare a critiche pubbliche nei confronti dell'attaccante nigeriano: "Lui è uno dei peggiori tiratori che io abbia mai visto. In allenamento ha una percentuale bassissima di realizzazione. C'erano De Ketelaere e Retegui, ma lui sull'onda dell'entusiasmo ha preso il pallone. Questa cosa non mi è piaciuta".
La risposta di Lookman non si è fatta attendere. Il giocatore dell'Atalanta ha scelto i social per dire la sua sulla situazione:
"Mi rattrista, in un giorno come questo, dover scrivere questa dichiarazione soprattutto per i risultati che abbiamo raggiunto insieme come squadra e come città. Essere additato in questo modo non solo mi fa male ma mi sembra profondamente irrispettoso, anche l'immenso lavoro e l'impegno che ho sempre profuso ogni giorno per aiutare a portare al successo questo club e gli incredibili tifosi di Bergamo.
In verità ho affrontato molti momenti difficili durante la mia permanenza qui, la maggior parte dei quali non ho mai raccontato perché a mio avviso la squadra deve essere sempre protetta e deve venire prima di tutto. Per questo quello che è successo ieri sera mi fa ancora più male.
Oltre ai nostri incredibili tifosi, anche noi come squadra stiamo soffrendo per il risultato di ieri sera. Durante la partita il rigorista designato mi ha incaricato di battere il rigore; per sostenere la squadra mi sono assunto la responsabilità di farlo in quel momento. La vita è fatta di sfide e di trasformare il dolore in forza, cosa che continuerò a fare".
Se non dovesse arrivare un chiarimento tra le due parti, uno dei due rischia di diventare di troppo in casa bergamasca. Lookman già in estate per un breve periodo ha chiesto insistentemente la cessione, convinto poi dalla società a prolungare la sua esperienza all'Atalanta. Il tecnico invece di tanto in tanto lancia qualche messaggio alla proprietà sulle ambizioni del club a livello nazionale e europeo.
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