Thiago Motta risponde alle parole di Vlahovic e nega di essere stato vicino al Milan

Il tecnico della Juventus in conferenza stampa in vista della sfida di San Siro
Thiago Motta
Thiago Motta / Jean Catuffe/GettyImages
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La Juventus affronterà domani il Milan a San Siro, in uno dei match di cartello della tredicesima giornata di Serie A, quella del ritorno in campo dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. Thiago Motta, tecnico bianconero, si è soffermato sui temi della sfida di San Siro e sull'attualità bianconera, entrando anche nel merito delle recenti dichiarazioni di Vlahovic sui compiti difensivi. Queste le sue parole:

Come sta la squadra: "Quelli rimasti molto bene, abbiamo fatto allenamenti individuali e una partita con l'U17, molto bene anche chi è rientrato, con la voglia di mettersi subito sulla partita di domani".

Assenza di Vlahovic, quanto pesa e chi gioca: "Tutti i miei giocatori hanno caratteristiche diverse, al di là dei ruoli, questo è interessante e sarà così anche domani. Dusan non sarà in gruppo sicuramente".

Le parole di Vlahovic e quando torna: "Non so se ci sarà con l'Aston Villa, speriamo il più presto possibile. Ho fiducia in tutti, sanno cosa dobbiamo fare e so che lo faranno in entrambe le fasi. Siamo tutti d'accordo, è un dovere e non un'opzione".

Scontro diretto e tante assenze: "Non ho dubbi che dobbiamo dare sempre qualcosa in più, lo faremo come abbiamo fatto fino a oggi. Domani tutti vogliono essere in campo, mi spiace per i ragazzi che non possono esserci ma stanno cercando di recuperare al meglio. Sarà una partita bella"

Assenze in un periodo chiave: "Sia lo staff che i giocatori danno il massimo per il ritorno in gruppo, io sono concentrato sulla partita di domani e per le altre avremo tempo. Ci vuole una grande partita".

McKennie e Fagioli hanno poco spazio: "Gli altri stanno meglio ed è per questo che giocano, anche chi è in panchina è importante, chi è entrato ha aiutato la squadra. Anche giocare 15 minuti può essere decisivo, Fagioli e Weston devono continuare ad aiutare la squadra".

Prova di maturità: "Una partita in cui tutti dobbiamo dare qualcosa in più, mi dispiace tanto per Cabal che perderà tanto tempo. Tutti dobbiamo dare di più per non notare questa assenza. Impegno massimo".

Come cambia l'attacco: "L'infortunio fa parte del gioco, ora è toccato a Dusan e noi faremo la nostra partita, difendendo insieme e attaccando insieme per portarla dalla nostra parte. Il Milan è molto forte e ha un allenatore preparato, noi dobbiamo mettere in pratica quello che conviene a noi".

Favorite Scudetto: "Oggi è equilibrato, questo fa bene perché c'è competizione e fa bene al pubblico, dobbiamo continuare tutti così e dare il massimo. Il Sinner della Juve? Non faccio mai paragoni, lui è un fenomeno dello sport. Abbiamo ragazzi responsabili e con cultura del lavoro".

Come si ferma Leao: "Loro sono forti in transizione, a livello tecnico come fisico, dobbiamo fare attenzione che sia Leao, Morata, Pulisic...bisogna essere bravi a capire le situazioni di gioco, in modo collettivo. Serve l'aiuto del compagno e così sarà domani".

Su Weah: "Mi piace tutto quello che fa, che faccia gol mi piace tantissimo e tante altre cose, è molto interessante perché dà tante alternative, è generoso e responsabile, capisce cosa serve alla squadra. Siamo contenti che sia in forma".

Kalulu: "La cosa importante è che lui è sempre voluto venire, si è messo a disposizione del gruppo, per coprire tante posizioni. Generoso, intelligente e leader a modo suo, parla poco ma nel modo giusto".

Giovani in prima squadra: "Vediamo, stiamo cercando la possibilità di avere giocatori che possono stare in prima squadra, non solo per portarlo ma per merito. Penso sia un bene per noi e per il club, anche come esempio per gli altri".

Ancora sulle parole di Vlahovic: "Abbiamo parlato e siamo d'accordo, qua corriamo tutti e difendiamo tutti. Si va nella stessa direzione".

Sul Milan: "Mai stato vicino ad andarci".

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