Thiago Motta sulla prestazione, la crescita e il legame con i tifosi

Le parole del tecnico bianconero nel postpartita del derby d'Italia.
Juventus v FC Internazionale - Serie A
Juventus v FC Internazionale - Serie A / Valerio Pennicino/GettyImages
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La Juventus esulta ancora e prosegue il suo momento positivo imponendosi nel derby d'Italia. Allo Stadium contro l'Inter decide la rete di Conceiçao su un grande assist di Kolo Muani. Tre punti che consentono ai bianconeri di agguantare il quarto posto occupato dalla Lazio di Baroni e posizionarsi in piena zona Champions League. Le parole di Thiago Motta ai microfoni di Dazn.

Sull'energia diversa: "Nell'energia siamo cambiati. Un primo tempo difficile e complicato contro una squadra forte. Abbiamo aspettato troppo l'avversario, sappiamo che era una squadra che si muove tanto e con qualità, e se non riesci a metterla a difficoltà non recuperi il pallone, e in certe partite lo devi avere e giocare meglio a calcio".

Sul cambio di Locatelli per la gestione: "Alla fine è la forza loro, io non entro in campo. Sono loro, sono giovani e hanno qualità. È uno sport collettivo, dobbiamo essere disponibili in partite di questo spessore. Kephren uscito dopo una grande partita perché aveva i crampi. Oggi avevo in panchina un centrocampista come Manu che è entrato molto bene e ha difeso nel modo giusto, andando in avanti nel recupero dei palloni che ha gestito molto bene, era ciò che volevamo".

Sulla crescita in partite così: "Alla fine le vittorie danno fiducia e consapevolezza della forza che abbiamo. Per arrivarci dobbiamo fare bene e meritare. Nel primo tempo l''Inter ha meritato. Questi ragazzi lo meritano per gli allenamenti che fanno, dove danno tutto e si impegnano al massimo. Poi nel secondo tempo giocano in questo modo in casa, nonostante ci sia stata spesso un'emotività difficile da gestire".

Sul legame con i tifosi: "Non ne ho idea. Però il mio obiettivo è migliorare la squadra e fare bene il mio lavoro, fare il massimo tutti i giorni. Mi piace ciò che faccio e non faccio il mio lavoro per far piacere a qualcuno. Alcune volte tramite il nostro gioco non siamo stati capaci di arrivare ai risultati. Penso che i ragazzi si meritino il sostegno dei loro tifosi per il lavoro quotidiano e per quanto danno in campo per il bene della Juventus".


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