Tiago Djalò si è giocato il Porto? Il club spinge per un ritorno immediato alla Juve

Si afferma già da tempo che il futuro di Tiago Djalò, in prestito attualmente dalla Juventus al Porto, sia segnato e conduca a un ritorno alla Continassa: una situazione che potrebbe addirittura avvenire prima del previsto a causa di problemi disciplinari e di un episodio che, a dire di A Bola, avrebbe compromesso già nell'immediato il rapporto tra il difensore portoghese ed il club in cui milita a titolo temporaneo.
Il Porto ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del difensore a causa della partecipazione non autorizzata a una festa, situazione già critica in sé che rappresenta peraltro una recidiva, un comportamento già tenuto dal calciatore in passato. Feste prima di una partita, senza autorizzazione e tali da penalizzare la considerazione del club nei confronti del calciatore di proprietà della Juve e da condurre a una sanzione.
Porto-Djalò: pazienza esaurita
L'ultimo episodio avrebbe fatto perdere definitivamente la pazienza al club portoghese, pronto dunque a interrompere il prestito senza attendere la fine della stagione. Anche il prestito al Porto dunque, dopo le difficoltà ravvisate in Italia senza mai uno spazio per mettersi in mostra, si sta concludendo senza successo e non ha certo aiutato il rilancio del difensore.
Il provvedimento disciplinare avviato dal Porto non riguarda solo Djalò ma anche altri componenti della rosa, nello specifico Otavio e William Gomes. La festa è durata tutta le notte e la partecipazione dei calciatori è avvenuta tenendo la società all'oscuro: una situazione - per Djalò - già accaduta anche a fine 2024 nonostante un allenamento fissato nelle ore immediatamente successive ad una festa a Madrid.
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