Tutti i centrali di difesa accostati alla Juventus per gennaio

  • Cabal e Bremer out tutta la stagione
  • L'emergenza difensiva della Juventus
Dutch EredivisieAFC Ajax Amsterdam v Willem II Tilburg
Dutch EredivisieAFC Ajax Amsterdam v Willem II Tilburg / ANP/GettyImages
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Il problema centrale difensivo ha raggiunto il suo apice. Quel momento in cui la Juventus deve fare i conti con Bremer e Cabal che hanno terminato la stagione a inverno non ancora iniziato. Il tragico e doloroso infortunio al legamento crociato anteriore ha colpito i sudamericani a un mese e mezzo di distanza l'uno dall'altro, lasciando a Thiago Motta una patata bollente da tenere in mano almeno fino al 31 dicembre 2024.

Saranno Gatti, Kalulu e Danilo gli unici interpreti da alternare al centro della difesa nei prossimi 45 giorni, con l'opzione (o costrizione), in condizioni di emergenza, di promuovere qualche altro talento dalla Next Gen, adattare il giovane Savona nel ruolo o arretrare di qualche decina di metri uno tra i centrocampisti più fisici (Thuram, Locatelli, McKennie?). Una situazione chiaramente difficile che Thiago Motta dovrà provare a gestire in un momento delicatissimo della stagione, alla quale Giuntoli potrà porre rimedio non appena si sbloccherà il calciomercato invernale.

I difensori centrali accostati alla Juventus

Come spesso accade in casi di emergenza, i nomi saltano fuori senza controllo. Proviamo a fare una cernita di tutti i centrali accostati finora alla causa bianconera, descrivendo brevemente la situazione di ognuno.

Si parte con i possibili rientri dal prestito, o almeno da quelli che non prevedono una cessione a titolo definitivo. Tiago Djalo è attualmente in prestito secco al Porto e, dopo uno start in panchina, ha ora conquistato protagonismo e la titolarità nella squadra allenata da Vitor Bruno. Richiamarlo potrebbe essere un'opzione, anche se toglierlo dalla realtà in cui sta crescendo potrebbe avere effetti negativi sulla sua carriera. Daniele Rugani, fedelissimo della realtà bianconera nell'ultimo decennio, è in prestito secco all'Ajax, dove sta vivendo la seconda esperienza estera della sua vita (dopo il Rennes). Un ruolo da senatore nella giovane squadra di Amsterdam allenata dal connazionale Farioli e l'ipotesi di un reintegro che, per somiglianza, ricorderebbe l'operazione di rientro di Gabbia al Milan messa in atto dai rossoneri un anno fa. L'ultimo difensore in prestito risponde al nome di Mattia De Sciglio (all'Empoli), non un centrale difensivo, ma un terzino adattabile su entrambe le corsie che farebbe certamente comodo per allungare la rosa in una situazione così disperata.

Tiago Djalo of FC Porto in action during the Liga Portugal...
Tiago Djalo of FC Porto in action during the Liga Portugal... / SOPA Images/GettyImages

Quando aprirà il mercato le possibilità saranno diverse e i nomi che circolano già oggi portano a definire varie situazioni. Quella di una Juventus che dovrebbe sacrificare qualcuno (Mbangula?) per potersi muovere liberamente o anche quella di un club che spingerà per un accordo in prestito. Il nome più caldo dall'Italia è Jhon Lucumí, connazionale di Cabal e creazione di Thiago Motta al fianco di Riccardo Calafiori; il centrale difensivo bolognese non ha assolutamente abbassato il suo rendimento con Italiano in panchina e costerebbe circa 15 milioni di euro. Poi, dall'Empoli, una pista resta quella di Ardian Ismajli, il centrale toscano della Nazionale albanese con un contratto in scadenza nel 2025 e tra i migliori interpreti di questo avvio di Serie A. Negli ultimi giorni è spuntato anche il nome di Nicolò Casale, in prestito con obbligo di riscatto al Bologna (dalla Lazio).

Jhon Lucumi of Bologna FC during the Champions League...
Jhon Lucumi of Bologna FC during the Champions League... / Insidefoto/GettyImages

A seguire, le piste estere che convincono meno per la questione d'adattamento al campionato che forse ritarderebbe gli effetti positivi. Dal centrale svedese Victor Lindelof, ai margini del Manchester United, fino al brasiliano del Flamengo Leo Ortiz. Le ultime due ipotesi provengono entrambe dalla Premier League, ma riguardano calciatori volati a Londra dopo aver mostrato un'ottimo livello proprio in Italia. Jakub Kiwior, pagato circa 20 milioni allo Spezia due anni fa, ha poco spazio nelle gerarchie dell'Arsenal di Mikel Arteta, con cui Giuntoli potrebbe intavolare una trattativa basata sul prestito. Stessa formula immaginata per un ritorno in Italia di Radu Dragusin, chiuso al Tottenham dalla coppia Romero-Van de Ven, ma comunque un profilo più complicato al quale arrivare.