Un'autorete rompe la resistenza della Lazio: 1-0 Juve e Napoli raggiunto
Juventus e Lazio, appaiate a meno tre punti dal Napoli capolista, si trovano all'Allianz dopo la sosta per le Nazionali: il pari interno col Cagliari - dal sapore di beffa - e la sequela di defezioni rendono quello contro i biancocelesti un test particolarmente delicato per i bianconeri di Thiago Motta (dati anche i due successi consecutivi degli uomini di Baroni). La partita cambia volto al 24' dopo un avvio privo di occasioni e all'insegna di lunghe fasi di studio: Kalulu s'invola verso la porta e Romagnoli lo atterra, rosso diretto con l'ausilio del VAR.
La conseguente punizione, a due passi dal limite, vede Vlahovic calciare col sinistro: il pallone non scende e si perde sul fondo. Non arrivano grandi occasioni nonostante la superiorità numerica, perlomeno niente di nitido o clamoroso: al 40' Vlahovic tenta la girata ma è disturbato e il pallone esce sul secondo palo. L'occasione più grande è per Gatti al 43': il centrale bianconero tocca il pallone su cross preciso di Cambiaso e per poco non beffa Provedel, rubando il tempo a Patric. Nella ripresa la prima occasione arriva al 57' sul destro di Vlahovic, dopo un rimpallo fortunoso: Provedel superato ma palla che si stampa sulla traversa.
Subito dopo ci prova anche Douglas Luiz, sfortunato: colpo di testa fuori di un soffio su cross di Weah, stessi esiti per il tentativo di Vlahovic al 68'. C'è spazio anche per il tanto atteso esordio di Adzic, spesso rimandato, per dare imprevedibilità all'assalto bianconero nel finale. A provarci è però Fagioli: destro potente ma centrale, respinto agevolmente da Provedel. La Juve passa nel finale, all'86': Cabal fa partire un cross velenoso e Gila beffa Provedel, regalando i tre punti ai bianconeri che agganciano il Napoli in testa alla classifica.
La chiave tattica
Avvio all'insegna del possesso bianconero nella propria metà campo, senza riuscire a superare il pressing della Lazio se non provando a sfruttare movimenti di Thuram tra le linee, anche allargandosi. La Juve cerca di manovrare con calma da dietro per poi accelerare all'improvviso sulla trequarti, la Lazio però è coraggiosa e attacca il possesso bianconero, portando la Juve ad appoggiarsi spesso su Di Gregorio. Il rosso ai danni di Romagnoli fa sì che Baroni debba prendere le contromisure, togliendo Dia e inserendo Patric per limitare i rischi.
L'Allianz rumoreggia quando la Juve non cerca subito la palla in verticale, i bianconeri non si fanno però condizionare e seguono lo stesso copione, pur avanzando il raggio d'azione in superiorità numerica. Thiago Motta prova a dare la spinta alla Juve mandando in campo Fagioli e Weah e chiede maggiore velocità alla manovra bianconera, spesso troppo compassata. Nel finale è assalto bianconero, la Lazio non esce dalla propria metà campo e lo sforzo ripaga la Juve proprio negli ultimi minuti, su uno dei tanti cross insidiosi.
L'episodio del match
Al 24' Vlahovic lancia Kalulu verso la porta, col solo Provedel tra lui e la rete, ma Romagnoli rincorre il centrale bianconero e lo atterra: Sacchi inizialmente lascia correre ma, richiamato dal VAR, ravvisa come il tocco del biancoceleste non sia sulla palla ed espelle direttamente lo stesso Romagnoli. La superiorità numerica bianconera indirizza l'inerzia del match e permette alla Juve di fare possesso con continuità (possesso, a dire il vero, finalizzato solo nel finale).
Il migliore in campo
Cabal - L'ex Verona nel primo tempo è attento e disciplinato, si accentra spesso e lo fa con precisione, partecipando alle azioni bianconere. Nella ripresa offre ottime letture difensive ma soprattutto spinge con maggiore decisione tanto da trovare il cross velenoso che - con la complicità di Gila - conduce al gol decisivo per la vittoria.