Un cammino non scontato e le critiche ingenerose ad Asllani: parla Inzaghi
Minimo sforzo e massima resa per l'Inter che in Repubblica Ceca ha la meglio sullo Sparta Praga e si avvicina sensibilmente alla qualificazione diretta agli ottavi di Champions League. A decidere l'incontro ci pensa un gol messo a segno al 12' da Lautaro Martinez che proietta i nerazzurri al quarto posto della classifica unica. Al termine della sfida, Simone Inzaghi ha commentato così ai microfoni di Sky Sport la prova dei suoi:
Questa vittoria cosa significa?
"È un risultato fatto di grandissime prestazioni. Ci manca ancora un punto ma il destino è nelle nostre mani. Il cammino non è scontato, le partite le abbiamo fatte nel modo giusto. Sono contento della prestazione, di come siamo stati concentrati in una partita impegnativa. Sappiamo da che serie di partite veniamo, ho già fatto i complimenti ai ragazzi".
È mancata cattiveria nel chiuderla?
"L'avevamo chiusa. Ho rivisto il gol annullato e il fuorigioco di Dimarco è di un tacchetto. Dopo il gol iniziale pensavamo che la partita potesse mettersi su binari favorevoli. Poi abbiamo alzato il ritmo e avremmo dovuto fare il secondo gol".
Sull'attenzione alta per tutta la partita:
"Dovevamo avere grandissima concentrazione. Basta vedere le rimesse: loro sono molto fisici. Erano fermi da 20 giorni e non sapevamo cosa avremmo trovato. Però siamo stati attenti e dove non lo siamo stati è stato bravo Sommer".
Sulle critiche ingenerose ad Asllani:
"Asllani sta facendo ottime cose. Nel suo ruolo ha davanti Calhanoglu, ma sta lavorando bene. Ci può stare di poter sbagliare qualche partita, ma non ha mai mollato. Quarantotto ore fa ha fatto una gran partita con l'Empoli. Se non fosse stato ammonito l'avrei lasciato in campo perché sta benissimo. È un ragazzo su cui io e la società puntiamo molto".