Un Chiellini più operativo e il ritorno di Tognozzi: le manovre in casa Juve

Tognozzi
Tognozzi / Jonathan Moscrop/GettyImages
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La parte conclusiva del campionato 2024/25 sarà cruciale per capire se la Juventus, in estate, dovrà andare incontro a un fisiologico periodo di cambiamento - senza rivoluzioni - o se al contrario i prossimi mesi diventeranno la base per una rifondazione, una sorta di anno zero dal sapore di ridimensionamento.

Qualificarsi o meno alla prossima Champions League fa tutta la differenza del mondo, si tratta del presupposto per immaginare un'estate priva di grandi sacrifici e di ribaltoni anche a livello dirigenziale. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma proprio su quel che accadrà sul fronte societario, in casa Juve, e spiega come Cristiano Giuntoli sia al sicuro in caso di qualificazione alla Champions (così come sarebbero al sicuro i collaboratori Pompilio e Stefanelli).

Cambiamenti e ritorni eccellenti

Già nei mesi scorsi era emersa l'idea di un ruolo più operativo per Giorgio Chiellini all'interno dell'area sportiva, discorso applicabile anche a Francesco Calvo, mentre in aggiunta a tale aspetto - che trova conferme - si cita il possibile ritorno di Matteo Tognozzi in bianconero. Tognozzi ha scoperto talenti come Huijsen e Yildiz, non si tratterebbe di un ritorno in grado di compromettere la posizione di chi è attualmente in bianconero. Già capo scout con Cherubini, poi responsabile degli osservatori delle giovanili con Paratici, Tognozzi potrebbe vivere dunque una nuova fase dell'esperienza in bianconero dopo la fine del rapporto col Granada.

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