Un Milan in assetto inedito dilaga a Udine: 4-0 rossonero, Leao torna al gol

Udinese v AC Milan - Serie A
Udinese v AC Milan - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages
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Il Milan cerca le ultime motivazioni in campionato, dopo il pari interno contro la Fiorentina, e punta a riavvicinarsi al treno utile per l'Europa contro un'Udinese reduce da tre sconfitte consecutive (forte comunque di una classifica serena). Rossoneri subito vicini al vantaggio con Reijnders, servito al meglio da Pulisic con un filtrante: destro parato da Okoye dopo pochi secondi. Fino alla mezzora non arrivano altre occasioni degne di nota, poi Jimenez ci prova da fuori e Maignan salva su un potente destro di Ehizibue.

Occasione che fa da preambolo alla crescita dell'Udinese a fine primo tempo, affidandosi agli inserimenti dei centrocampisti a togliere riferimenti al terzetto dei centrali bianconeri. Si accende però Leao: prima impegna Okoye col sinistro, poi s'inventa un gran destro da fuori che supera il portiere bianconero e regala il vantaggio ai rossoneri. Immediato il raddoppio di Pavlovic sugli sviluppi di un corner battuto da Pulisic e chiuso dal centrale con un perentorio stacco, eludendo l'intervento Bijol e Solet. L'avvio di ripresa è caratterizzato da un lungo stop per un contrasto tra Maignan in uscita e Jimenez, duro colpo alla testa soprattutto per il portiere e momenti di apprensione. Il francese è costretto a uscire in barella, obbligata dunque la sostituzione con Sportiello.

Theo Hernandez
Udinese v AC Milan - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages

L'Udinese prova a rientrare in partita con Atta, sinistro sul primo palo che finisce però fuori dallo specchio al 63'. Il Milan trova ovviamente più spazi per ripartire e cerca di chiudere i conti con Reijnders, l'olandese si mette in proprio e non trova la porta con un destro da posizione defilata. Appuntamento solo rinviato col 3-0: a trovarlo è Theo Hernandez con un gran sinistro al 75', sugli sviluppi di un'ottima azione sull'asse Leao-Abraham. Nel finale il Milan dilaga e trova ampi spazi per ripartire, lo dimostra il 4-0 firmato Reijnders su assist di un Leao incontenibile: un Milan con assetto inedito, dunque, trova una vittoria netta e si riavvicina alle concorrenti per l'Europa.

La chiave tattica

C'è ovvia curiosità per l'approccio del Milan, data anche il nuovo modulo, ciò che colpisce è l'avvio di un Reijnders che parte da interno ma si inserisce sistematicamente e diventa un attaccante aggiunto. Si segnala inoltre la buona pressione alta dei rossoneri, capace di ripartire pericolosamente e disturbare il possesso bianconero. L'Udinese è comunque in partita e prende le misure del Milan col passare dei minuti, senza però riuscire a incidere e affidandosi spesso a manovre troppo elaborate soprattutto nella prima fase.

Sergio Conceicao
Udinese v AC Milan - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages

I rossoneri si distinguono per grande dinamismo, con la volontà di non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. Il doppio vantaggio in un momento chiave dà chiaramente la giusta spinta ai rossoneri per affrontare la ripresa, togliendo fiducia all'Udinese. I rossoneri dal canto loro hanno più spazi per ripartire e per cercare il gol che chiuda definitivamente i conti, coi friulani costretti ad avanzare il raggio d'azione. Il 3-0 spegne definitivamente le velleità dei padroni di casa, permettendo al Milan di vivere un finale di gestione serena del risultato (con tanto di prateria per poi arrivare anche al 4-0).

L'episodio del match

La prima mezzora è all'insegna dell'equilibrio ed è anzi l'Udinese che cresce col passare dei minuti, il Milan però riesce a indirizzare al meglio il match sul finire del primo tempo e sblocca la partita con un destro da fuori area di Leao: rappresenta la giocata in grado di mettere in discesa la serata dei rossoneri, dopo qualche grattacapo di troppo.

Il migliore in campo

Rafael Leao - In avvio sembra che i difensori dell'Udinese riescano a trattenerlo al meglio, obbligandolo a giocare spalle alla porta. Alla lunga però il portoghese riesce a rendersi pericoloso anche accentrandosi, variando gioco rispetto al solito. Nella ripresa poi si trova a proprio agio grazie agli spazi concessi dall'Udinese.

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