Un Milan senz'anima dopo l'addio di Maldini: Leonardo non usa mezzi termini

Leonardo
Leonardo / Enrico Locci/GettyImages
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Giocatore, dirigente, allenatore e, come se non bastasse, anche avversario: se c'è qualcuno che conosce il Milan quello è Leonardo. I tifosi non gli hanno mai perdonato il "tradimento" per aver accettato la panchina dell'Inter, ma non c'è dubbio che il brasiliano sappia perfettamente come funziona nell'ambiente rossonero. Ecco perché nell'intervista concessa a QS non poteva proprio mancare un suo commento alla fase di crisi che sta attraversando il Diavolo.

Al Milan serve più milanismo?
"Ma c'era, si chiamava Paolo Maldini e da dirigente ha vinto uno scudetto ed è arrivato in semifinale di Champions. Poi è stato mandato via, e con lui un grande pezzo di passione. Oggi se ne sono accorti tutti, il Milan è vuoto, senz'anima. Ma sono cicli, passerà. Anche perché credo che in società abbiano capito di aver sbagliato". 

Sul suo periodo da allenatore rossonero:
"Certe situazioni le ho vissute, anche se l'allenatore l'ho fatto poco. Ho cominciato col Milan in un momento particolare: Kaká era stato venduto, Maldini aveva smesso. Insomma, parecchie novità. Iniziai l'annata senza vincere per 5-6 partite. Tutti mi invitavano a non condividere con i calciatori scelte o sistemi di gioco e io invece andavo in palestra e dicevo... 'giochiamo in modo spericolato e rischiamo'. In realtà i difensori non volevano (sorride, ndr) ma col tempo digerirono l'idea. Vero, fu un azzardo, ma in tanti dicevano che il '4-2-fantasia' era bello e divertente. Tutto cominciò nella terza partita di Champions a Madrid, avevamo schierato una squadra molto sbilanciata in avanti e vincemmo 3-2. Mai successo al Bernabeu...". 

Su San Siro:
"Giocare a San Siro ti crea ansia, è una sollecitazione non facile da reggere. Ma da allenatore o dirigente tocca a me capire come il calciatore possa liberarsene. E comunque la pressione non c’è solo a San Siro ma da tutte le parti. Ci sono addirittura giocatori che preferiscono partire dalla panchina per essere più tranquilli".


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