Un tesoro dai possibili riscatti: il punto sui prestiti del Milan

Il Milan spera di trarre forza dall'ultimo successo in rimonta ottenuto a Lecce, un 3-2 arrivato ribaltando un provvisorio 0-2 che sembrava poter amplificare irrimediabilmente la crisi rossonera, e confida dunque in un rilancio che ponga fine all'atmosfera pesante che da settimane circonda il club. La società rossonera è notoriamente proiettata sulla ricerca di un direttore sportivo che contribuisca, da protagonista, alla costruzione della squadra di domani: un nuovo ds che potrebbe contare su un tesoretto degno di nota.

Una squadra in prestito: chi sarà riscattato?

Le cessioni, numerose, concluse dal Milan nelle ultime sessioni di mercato comprendono importanti clausole per il riscatto che - se esercitate - potrebbero portare cifre importanti nelle casse della società, tanto da consentire di fare mercato anche in assenza di una qualificazione Champions divenuta via via sempre più utopistica. Si parla dunque dei prestiti con diritto di riscatto, calciomercato.com entra nel merito e cita Colombo, Adli, Vasquez, Kalulu, Pobega, Bennacer, Morata e Okafor con un incasso potenziale di 80/85 milioni qualora tutti venissero riscattati. Per quanto riguarda Saelemaekers la questione è differente poiché, come noto, l'accordo con la Roma prevede un prestito secco e non un riscatto pattuito a priori.

I riscatti più probabili sono quelli di Kalulu da parte della Juve, di Vasquez-Colombo da parte dell'Empoli e di Bennacer dall'OM. Adli potrebbe rimanere alla Fiorentina ma in questo senso è possibile che i due club procedano con uno scambio che comporti la permanenza di Sottil in rossonero, a fine stagione. La situazione più complessa è quella di Okafor, il cui riscatto da 23,5 milioni di euro appare del tutto distante dall'impatto avuto sul club partenopeo: un riscatto risulta dunque in salita.