VAR a chiamata in Serie C e Serie A Femminile? Cos'è e come funziona il FVS

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VAR / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Da tempo molti addetti ai lavori chiedono l’introduzione del VAR a chiamata, uno strumento già presente in altri sport come tennis e basket che consentirebbe alle squadre di richiedere all'arbitro la revisione di episodi dubbi durante la partita. Una soluzione che riconduce al Football Video Support (FVS), una tecnologia che la FIFA e l'IFAB potrebbero adottare nei prossimi anni, ma che adesso è in fase di sperimentazione nei maggiori campionati nazionali attualmente sprovvisti di VAR e che, magari, potrebbe coinvolgere anche la Serie C e la Serie A Femminile.

Cos'è e come funziona il FVS

Il Football Video Support (FVS) è un sistema sviluppato dalla FIFA per consentire all’arbitro di rivedere determinate situazioni di gioco con l’ausilio dei replay televisivi, anche su richiesta delle squadre. Questo strumento viene utilizzato solo in presenza di una copertura video limitata (da una a quattro telecamere) e in specifici casi previsti dal regolamento.

Assistito da un operatore video, l'arbitro può consultare un monitor a bordo campo e confermare o modificare la sua decisione, ma solo se il filmato mostra un chiaro ed evidente errore o un grave episodio non visto. Ogni squadra ha a disposizione due chiamate per partita, ma se una richiesta porta alla correzione di una decisione arbitrale, la chiamata non viene scalata, proprio come accade nel tennis. Al contrario, se la revisione conferma la decisione iniziale, la squadra perde una possibilità di challenge. Il FVS potrà essere utilizzato per situazioni decisive, come gol, rigori, espulsioni dirette e scambi di identità.

Sperimentazione in Serie C e in Serie A Femminile

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha chiesto alla FIFA e all'IFAB che la Serie C e la Serie A Femminile vengano incluse nella sperimentazione e, tramite delle dichiarazioni riportate da Sport Mediaset, ha promosso il FVS affermando che: "Il desiderio di rendere il calcio sempre più moderno e attrattivo per un maggior numero di persone, oltre al successo dei test portati avanti nel futsal grazie alla disponibilità dell'AIA e della Divisione Calcio a 5, ci hanno convinti ad ampliare il campo d'applicazione di uno strumento tecnologico di grande aiuto agli arbitri nelle competizioni dove l'investimento economico del VAR non è sostenibile".


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