Vlahovic al bivio: l'incontro a marzo e il rischio del muro contro muro

Juventus v Empoli - Serie A
Juventus v Empoli - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages
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Da titolare inamovibile, assolutamente insostituibile sia per scelta di Thiago Motta che per assenza effettiva di alternative, Dusan Vlahovic è diventato qualcosa di differente - dopo il mercato invernale - e l'impatto di Kolo Muani sul mondo Juve rende ancor più complesso vedere il serbo come cruciale per i destini bianconeri. Difficile lasciar fuori il francese, anche al di là della consueta logica del turnover, e Vlahovic sta assaporando la panchina con una continuità inedita e anche impronosticabile fino a poche settimane fa.

Il prossimo mese sarà cruciale per il futuro di Vlahovic, spiega La Gazzetta dello Sport, sia pensando al campo che alla principale criticità, quella contrattuale. Le occasioni non mancheranno, i bianconeri si preparano a giocare ben cinque partite da qui a fine febbraio, ma il rischio del muro contro muro a tema contratto appare dietro l'angolo. O rinnovo o cessione in estate: la posizione della Juventus è chiara e logica, volendo scongiurare un addio a parametro zero nel 2026.

Muro contro muro? Un rischio per tutti

Giuntoli, senza un accordo, chiederà a Ristic di portare offerte alla Juve ma non è semplice trovare club pronti a garantire a Vlahovic lo stesso trattamento contrattuale riservatogli dai bianconeri (12 milioni di euro nel 2025/26). Il rischio che corre la Juve è anche quello di vedere il calciatore perdere di valore, col passare dei mesi, se il minutaggio dovesse calare e se il rendimento non si rivelasse continuo sul campo. Al momento lo scenario vede Vlahovic indietro rispetto a Muani, con la possibilità di vederli insieme in campo che appare più una risorsa a partita in corso che non una vera e propria soluzione dall'inizio.

Il rapporto con la Juve va anche al di là del campo: l'incontro tra le due parti andrà in scena a marzo e Vlahovic, a quel punto, sarà chiamato a sciogliere le riserve sul contratto. L'impressione, spiega il quotidiano, è che l'entourage del giocatore voglia arrivare alla scadenza per poi ottenere l'ingaggio più elevato possibile (in linea con quello attuale). Il club si aspetta chiarezza già dal prossimo incontro ed è evidente che un muro contro muro, di pari passo con una perdita di centralità sul campo, possa penalizzare entrambe le parti in causa (e non solo la società).

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