Vlahovic-Muani insieme e un ruolo nuovo per Nico Gonzalez: come sarà la Juve di Tudor?

Prospettive per una Juve diversa: ipotesi e novità con l'arrivo di Tudor in panchina
Tudor
Tudor / Jonathan Moscrop/GettyImages
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L'arrivo di un nuovo tecnico porta automaticamente con sé tutta una serie di valutazioni e di suggestioni sulla potenziale trasformazione di una squadra, aspetto che appare sicuramente interessante in un contesto - quello della Juventus - rimasto ancorato al 4-2-3-1 come dogma lungo tutto il percorso con Thiago Motta in panchina, interrotto domenica con l'arrivo di Igor Tudor. I bianconeri si aspettano dunque un periodo di cambiamenti, tra diverso assetto tattico e calciatori pronti a rivitalizzarsi e a ritrovare un ruolo centrale.

Muani-Vlahovic: più spesso insieme?

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma sul ruolo di un Dusan Vlahovic che ha vissuto, fin qui, una stagione dai due volti: da irrinunciabile a riserva di Kolo Muani, coi discorsi legati al mancato rinnovo a fare da sfondo ai temi offerti dal campo. La prospettiva di un dualismo potrebbe venire meno: Vlahovic e Muani inizieranno a giocare più spesso insieme, spiega il quotidiano, sia in un contesto di 3-4-1-2 che considerando il 3-4-2-1 col francese utilizzato dunque sulla trequarti. La certezza con Tudor in panchina è il passaggio alla difesa a tre, soluzione adottata fin da subito anche lo scorso anno al momento dell'arrivo alla Lazio al posto di Sarri.

Per quanto riguarda l'attacco è possibile immaginare, come detto, una convivenza Vlahovic-Muani sia con la doppia punta (e Yildiz sulla trequarti) sia col francese più arretrato. Un aspetto degno di nota preso in considerazione dalla Gazzetta riguarda un possibile ruolo diverso per Nico Gonzalez che, in linea con quanto fatto in Nazionale, potrebbe agire da esterno a tutto campo e non a supporto della punta. Il rilancio di Vlahovic, tema più che mai ricorrente con l'arrivo di Tudor in panchina, non si lega tanto alla possibilità di un futuro ancora bianconero ma alla volontà di cedere il serbo (inevitabile senza un rinnovo) alle migliori condizioni possibili, tenendolo "in vetrina" in quest'ultima parte della stagione.

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